LA TERMOABLAZIONE NEI TUMORI DEL POLMONE
La termoablazione viene utilizzata con successo anche nel trattamento mini-invasivo dei tumori primitivi del polmone e nelle metastasi polmonari da altri tumori. In questo particolare ambito, la termoablazione viene oggi applicata in casi in cui non sia possibile intervenire chirurgicamente o con la radioterapia.
Nel caso dei tumori polmonari, è possibile usara la termoablazione con radiofrequenza, la termoablazione con microonde, o la termoablazione con laser per trattare i tumori di piccole dimensioni. In questi casi la termoablazione consente di ottenere il trattamento completo del tumore in una elevata percentuale dei casi, con una ridotta invasività rispetto alla chirurgia classica.
video esplicativo della termoablazione polmonare del Department of Interventional Radiology del Johns Hopskins Hospital
LA PROCEDURA
Il trattamento di termoablazione dei tumori del polmone avviene in anestesia generale, e richiede il ricovero ospedaliero. Prima dell’intervento è prevista una giornata di pre-ricovero, in cui il paziente viene sottoposto agli accertamenti necessari per una corretta e sicura esecuzione dell’intervento, tra cui esami del sangue e visita anestesiologica.
Il giorno dell’intervento (o in alcuni casi il giorno precedente) il paziente viene ricoverato presso il reparto di degenza, dove un medico e un infermiere incontrano il paziente e completano la documentazione clinica e la cartella clinica. Il paziente viene quindi accompagnato nella sala operatoria dedicata ai trattamenti di termoablazione, dove incontra l’anestesista e l’equipe operatoria per le valutazioni preoperatorie. Una volta indotta l’anestesia generale, il paziente viene posizionato sul lettino operatorio nella posizione più utile per la migliore esecuzione dell’intervento. In seguito, attraverso la guida della TAC l’operatore inserisce lo strumento selezionato all’interno del tumore ed esegue il trattamento di termoablazione. Al termine della procedura si esegue una TAC per documentare la buona riuscita dell’intervento e l’assenza di complicanze, e quindi il paziente viene svegliato. Dopo un breve periodo di osservazione il paziente viene accompagnato nella propria stanza di degenza, con la prescrizione di farmaci per il controllo dell’eventuale dolore postoperatorio. Il giorno seguente si eseguono esami del sangue una nuova TAC per confermare la buona riuscita del trattamento. Dal secondo giorno a seconda delle condizioni cliniche del paziente vengono in genere sospesi i farmaci per il controllo del dolore dopo una seconda notte di degenza per osservazione il paziente viene dimesso.
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